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La Disprassia Verbale Evolutiva

Che cos'è

La Disprassia Evolutiva Verbale (DVE), Childhood Apraxia of Speech (CAS) in letteratura anglosassone, è descritta come un disturbo  del linguaggio in età evolutiva in cui la precisione e la coerenza dei movimenti risultano compromessi a causa di un danno nella pianificazione e / o programmazione dei movimenti necessari alla produzione dei suoni e alla loro combinazione in sillabe, parole e frasi. 

Oltre ai problemi di linguaggio, associati alla Disprassia Verbale Evolutiva possono anche essere presenti problemi sensoriali e motori non verbali concomitanti  che includono ritardi motori grossolani e fini, goffaggine motoria, disprassia orale, aprassia degli arti, difficoltà di alimentazione e alterazione della sensibilità (iper- o iposensibilità nell'area orale). Si parla di disprassia orale quando l’inabilità prassica coinvolge in modo specifico il distretto orale manifestandosi quindi come sia la mancata capacità di gestire il bolo all’interno del cavo orale sia di generare e coordinare i movimenti del vocal tract (lingua, labbra, palato, ecc) in assenza di deficit neuromuscolari. Le difficoltà a svolgere gli atti motori a livello orale si riflettono dunque da un lato sull’alimentazione e dall’altro su aspetti sociali importanti come ad esempio quei bambini in cui è presente scialorrea. 

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Come riconoscerla

I tre segni caratteristici di DVE sono:

  1. Inconsistenza fonologica, con produzione di errori  a carico sia  delle consonanti che delle vocali con conseguente realizzazione della stessa parola in modi differenti (ad es. banana realizzata come bana o come nana o come balala). Per quanto riguarda le vocali può avvernire una distorsione ed una parola come /pesce/ può essere pronunciata /pAsce/.

  2. Nelle prime fasi dello sviluppo avviene spesso l'uso preferenziale di un unico suono mentre successivamente avviene  la comparsa del fenomeno della segregazione sillabica, consistente nella sillabazione della parola  in sillabe come se a parlare fosse un robot, e nel groping articolatorio, ovvero nella ricerca a vuoto dello schema articolatorio appropriato durante la produzione verbale, compiendo movimenti con la lingua e le labbra prima di pronunciare la parola.

  3. Alterazione della prosodia, della velocità e dell’intonazione che dà l’impressione di un eloquio scandito. 

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CAMPANELLI DI ALLARME: lallazione assente o ritardata e con pochi suoni consonantici (es. ripete sempre le stesse sillabe); comparsa tardiva delle prime parole (dopo i 18 mesi) e crescita molto lenta del vocabolario con parole scarsamente comprensibili, contenenti pochi suoni consonantici e/o vocalici ; eloquio rallentato e/o spezzato come la voce di un robot.

Il trattamento

In seguito alla diagnosi è importante avviare il più precocemente possibile un intervento logopedico appropriato, poiché nel caso della DVE il trattamento dovrà specificatamente essere rivolto agli aspetti motori del linguaggio. A tal proposito risulta particolarmente indicato un trattamento PROMPT© (Prompts for restructuring oral muscolar phonetic target - Prompt per la Riorganizzazione di Target Fonetici Orali Muscolari) che, attraverso input tattili cinestesici che il logopedista fornisce agli organi articolatori del paziente (la mandibola, le labbra e la lingua), ha come scopo  di guidare le traiettorie articolatorie, di inibire movomenti estranei, di fornire informazioni sulla durata del movimento articolatorio per ogni singolo fonema e sulla transizione tra un fonema e quello successivo.

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Il trattamento PROMPT© è effettuato esclusivamente da logopedisti che hanno effettuato il percorso di formazione previsto dal Prompt Institute (www.promptinstitute.com).

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